sabato 24 agosto 2019

Una segnalazione

Dalla rivista online Novecento.org, curata dalla rete INSMLI, un articolo sui manuali scolastici di storia e sul loro utilizzo in classe.


ABSTRACT
Come viene realizzata la trasposizione didattica nei manuali di storia della scuola di base? In particolare, come vengono operazionalizzati i saperi e proposta la mediazione dei contenuti? Per rispondere a tali domande occorre prendere in carico il manuale non come oggetto per la ricerca, ma come oggetto di ricerca, centrale nei processi di insegnamento-apprendimento in quanto influenza la percezione del sapere storico degli insegnanti, mette in atto processi generativi per la progettazione e lo sviluppo di pratiche didattiche. Infatti, alcune ricorsività che caratterizzano l’insegnamento della storia sono ascrivibili alla strutturazione del sapere storico nei sussidiari e nei manuali di scuola secondaria: la concezione e l’operazionalizzazione del tempo, l’inclusione generalizzata di contenuti che diventano così, nella prassi, essenziali, la riproposizione di stereotipi culturali che la ricerca storica ha da lungo tempo smentito, lo spazio dato al racconto storico piuttosto che alla sua ricostruzione attraverso operazioni cognitive fondamentali, che tengano conto della grammatica e della sintassi proprie della disciplina esperta. A partire dall’analisi di alcuni elementi propri dei manuali si porta l’esempio di come essi comunichino l’idea di periodizzazione e operazionalizzino il tempo, dimensione fondamentale per l’insegnamento della storia, soprattutto nei primi anni.

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